L'argento nativo è uno dei pochi elementi che si trova in natura allo stato libero, sotto forma di argento metallico.
Abito cristallino
I rari cristalli sono cubici od ottaedrici. I cristalli hanno un abito simile a quello dell'oro e anche quelli dell'argento sono spesso laminari, speso allungate e filamentose Massivo, arborescente, dendritico.
Storia
Origine e giaciture
L'argento nativo si trova nelle zone di cementazione associato ad argentite e galena, nelle zone di ossidazione per lo più associato ad ossidi (uraninite), o ad altri giacimenti metalliferi o alla cerussite. L'origine idrotermale è invece più rara.
L'argento nativo si trova in masse accessorie in giacimenti argentiferi, perlopiù di tipo filoniano
Località di ritrovamento
In Italia è stato trovato nella miniera di Libiola, in Liguria, sotto forma di esili laminette, associato a crisocolla.
- In Europa: Himmelfürst presso Freiberg, Schneeberg in Sassonia, Andreasberg nell'Harz, Wittichen e Wolfach nella Foresta Nera (Germania); Erzgebirge in Boemia, St. Joachimstal presso Jáchymov (Repubblica Ceca); Banská Štiavnica presso Schemnitz (Slovacchia); Sainte Marie aux Mines nei Vosgi in Alsazia, Allemont nell'Isère (Francia); nelle miniere di Konsberg (Norvegia): nelle miniere del Sarrabus in Sardegna.
- In America: Sonora e in altre miniere (Messico); Castrovirreyna, Dept, Huancavelica (Perù); distretto di Cobalt e nell'Ontario (Canada); Aspen in Colorado, Silver City Idaho, Montana, Arizona, penisola di Keweenaw sul Lago Superiore nel Michigan (Stati Uniti); Copiapò, Chanarcillo e in altre miniere (Cile); Potosi (Bolivia).
- In Asia: Zmneygorsk nella Russia asiatica.
Forma in cui si presenta in natura
L'argento nativo si trova di solito in lamine, fili o caratteristiche ciocche arricciate o ancora come efflorescenza. I cristalli sono rari, spesso deformati o scheletrici. La lucentezza metallica è tipica ma si appanna leggermente dal giallastro fino al nero. L'argento nativo si trova in cristalli di forma cubica o ottaedrica, sono invece comuni i gruppi filamentosi o arborescenti.
Caratteristiche chimico-fisiche
- Punto di fusione: 960 °C
- È uno dei migliori conduttori di calore e di elettricità
- Ê solubile in acido nitrico, la soluzione così ottenuta, trattata con HCl dà precipitato caseoso di cloruro che imbrunisce alla luce
- Ha un alto potere riflettente
- Duttile
- Malleabile
- Al cannello è facilmente fusibile
- Densità di elettroni: 9,15 gm/cc
- Indice di fermioni: 0
- Indice di bosoni: 1
- Fotoelettricità: 261,51 barn/elettroni
Pulizia e conservazione
L'argento nativo è sensibile all'aria ricca di acido solfidrico e si riveste di una patina di solfuro. Si consiglia di ripulire i campioni di minerali ricoperti da tale patina con un bagno rapido in acido nitrico e spruzzandoli una volta asciugati con una lacca trasparente. Se il campione viene acquistato già pulito è consigliabile ricoprire l'argento nativo di vernice o lacca trasparente per evitare che tale patina scura si riformi e che così il campione perde di valore estetico.
Utilizzi
Varietà
L'amalgama è una varietà di argento nativo contenente mercurio. L'arquerite, la kongsbergite e la bordosite sono varietà di argento nativo contenenti mercurio.
Note
Voci correlate
- Argento
- Metallo nativo
Altri progetti
- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su argento nativo
Collegamenti esterni
- (EN) Webmin, su webmineral.com.




